Saluto a Sebastiano A. Patanè-Ferro

Il saluto di Doris Emilia Bragagnini al poeta Sebastiano A. Patanè-Ferro, recentemente scomparso.

Neobar

[…] È una felice melodia quella che sale dalle sue parole. Tutto risulta armonico, fluido, naturale. Anche i concetti meno immediati pare sappiano sciogliersi, attraverso consecuzioni e accostamenti che sembrano nati sì a nuovo ma in modo quasi atteso, come prosecuzione di un’elaborazione intuitiva, operata sul connubio dettato dall’esperienza fusa con la rivisitazione emotiva, alterandone l’evidente presenza a se stessa, dilatandone il significato, in modo da renderlo baluginio capace di rispondere alle interrogazioni più ampie dell’uomo… Doris E. Bragagnini

[…]…nella poetica di Patanè la ricerca della perfezione può essere identificata con il capire il profondo senso dell’assenza, di come il passato possa essere stato sviscerato ed essere “il qui e l’adesso” un modo completamente estraneo rispetto ad allora. Predominano in questa poetica le due figure principali, ovvero l’Io e l’Es freudiano, ovvero il principio della realtà e quello del piacere, sogno. L’incontro tra i due è difficile e provoca nel…

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