Il circolo vizioso della disarmonia

tra le mie braccia mi raccolgo
di me stessa resto in ascolto

mi metto a contatto col mio respiro
percorro il circolo vizioso
della disarmonia

e lo spezzo.

mi tengo un piede con l’altro
un lato del corpo con l’altro
mi sostengo da me

uscire

dai

soliti

schemi

– Io non ho paura!
– Non ce la farò mai …
– Non mi arrendo.
– Aiutami …
– Sei lontano.
– Sei già in cima …
– Sei scappato.
– Vattene!
– Ce la farò da sola …
– lasciami andare.
adesso.

ah, la bellezza del mio passo
la musicalità delle mie pause
il ritmo sincopato
di questo cuore compresso
quando sembra scoppiarmi in petto
questo respiro che si intrufola
nelle curve delle vertebre
e la forza della mia debolezza!

io mi amo.
Tanto.
tanto da potermi affidare
all’arbusto del sentiero
e aggrapparmici con fede cieca.

con queste mani posso sradicare
ogni certezza

(19 giugno 2007)

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