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E dimmi: dove andiamo noi due
che ci lasciamo – per finta, per nostalgia –
distrarre da un sorriso sbarazzino
però in fondo sappiamo che
non c’è strada, non c’è sentiero al mondo
che possa ricondurci alla magia di un aprile
quando una notte sussurravi
– di desiderio, ricordi?
Quando avida ti ascoltavo
e mai
ti avrei lasciato
– mai –
allontanare.
E dimmi: perché adesso mi graffia
questa musica che si strugge di te e di me
che ce ne andiamo in direzioni opposte
– di me che riparto da qui, di te
che svanisci chissà dove
amore mio mon amour –
questa musica che mi fa piangere
e mi riporta alla vita
intanto che mi uccide?
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gennaio 2007