Fu una primavera di piogge
copiose, di fioriture felici.
Poi, le api e i calabroni
ebbri, ronzarono lungo tracce
di sole. Mandrie di afidi
pascolarono sui petali
– ebbero un gran daffare, le mandriane
: mungerli fu un piacere
(le coccinelle ne fecero strame).
E infine
l’estate si avventò sui rami.