Foto ricordo
(2004)
*
Caprera
Lui fissa sempre altrove – la mano destra in tasca – io l’obiettivo.
Sorrido, offro il profilo migliore.
Gli occhiali scuri io, a proteggere un sogno. Gli occhiali scuri lui, a nascondere il sonno.
Io ho una veste turchese che non m’hai visto addosso e non vedrai.
Quella mano sul mio fianco, distratta, è la sua mano sinistra: lui mi cinge a richiesta.
Blu cobalto lo sfondo, non so se cielo o mare.
I nostri piedi fra sterpi secchi.
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Alghero
Lui ha un sorriso stanco, ha gli occhi buoni. Tondi i suoi occhi, dolci.
Ci diamo le spalle, una metafora del nostro stare assieme.
Io guardo il fotografo con la mia solita aria beffarda, sotto un cappello di paglia,
ricordo d’altri viaggi, d’altri venti: avevo freddo, un calice di rosso tra le mani,
e c’eri tu, presente nell’assenza. Ha una spiga di grano e due piccoli fiordalisi
di stoffa: è il mio cappello più bello.
Posiamo per il calendario delle coppie, assecondando idee di svitati pittori.
Siamo settembre.
Io ho una veste color avorio, lui una maglietta blu e i bermuda color sabbia.
Abbiamo le mani al mento, falsamente pensosi.
Noi due piazzati al centro di una viuzza troppo assolata, e c’è un uomo
che non vedrai mai, che ci sorride da una sedia, ma non è nella foto.
Io mi diverto, lui subisce il mio gioco.
***
Anagni
ho una gonna tabacco, una collana di conchiglie
una canotta nera
sandali sabbia e un sorriso gioioso
indossato per l’occasione
(lui mi allaccia alla vita)
gli occhiali da sole
a fermare i capelli
.